Residenza artisti
Jill Scott & Marille Hahne
La dott.ssa Jill Scott è professoressa per la ricerca artistica e scientifica presso l’Istituto di Studi Culturali nelle Arti dell’Università delle Arti di Zurigo. Fondatrice del programma Artists-in- Labs e vicedirettrice del programma di dottorato di ricerca Z-Node su arte e scienza presso l’Università di Plymouth, Regno Unito.
La sua opera d’arte abbraccia 38 anni di produzione di media art sul corpo umano, sul comportamento e sulla politica del corpo. Più recentemente sulle neuroscienze, l’ecologia e la percezione sensoriale. Le sue opere più recenti riguardano la costruzione di media interattivi e sculture elettroniche, sulla base di studi che ha condotto in residenza nei laboratori di neuroscienze dell’Università di Zurigo, chiamati Neuromedia. Le sue pubblicazioni con Springer includono Neuromedia: Art and Science Research con Esther Stoeckli (2012), Transdiscourse 1: Mediated Environments (2011) e Artists-in-labs: Networking in the Margins (2011).
La prof. Prof. Marille Hahne è professoressa di cinema. Da 25 anni insegna all’Università delle Arti di Zurigo (ZHdK) ed è la direttrice del loro Master. Ha anche insegnato all’HFF di Monaco di Baviera e al Goethe Institute, India. Dal 1983 ha diretto documentari in Germania, negli Stati Uniti e in Australia. Hahne è ora specializzata in film su Arte e Collaborazioni Scientifiche (AIL Productions e Neuromedia).
Il progetto del retrogusto
Il progetto Aftertaste Project si basa sull’esperienza dell’apprendimento della scienza attraverso l’Art-Residency nei laboratori CHIC. Jill Scott e Marille Hahne faranno una ricerca sul sapore, il comportamento molecolare e i benefici per la salute della pianta di cicoria (Cichorium intybus). Questi artisti mirano ad aiutare il pubblico a scoprire i composti primari e secondari della cicoria e le proprietà curative specifiche delle sue radici, semi e foglie in un modo nuovo e coinvolgente. Il progetto si articolerà in tre parti:
- L’installazione principale – “Retrogusto”.
AFTERTASTE è un’opera d’arte multimediale interattiva di Jill Scott basata sul modo in cui percepiamo il sapore, una combinazione di odore, gusto e consistenza. Attraverso l’interazione con tre modelli scultorei, il pubblico può esplorare i benefici per la salute delle trementine e dell’inulina nella cicoria. Questa interazione “bio-mimetizzerà” le sensazioni del sapore con immagini, composizioni sonore, loop di film e strati aggiuntivi di testimonianze e sonificazioni in tempo reale. Si possono esplorare ulteriori strati, che contemplano la produzione alimentare della pianta di cicoria e i benefici per la salute derivanti da vari metodi come la coltivazione biologica, le NPBTs e le colture di cellule vegetali.
- L’evento pubblico: “Quantificare la cicoria”
Jill Scott e Marille Hahne condurranno un progetto di citizen science sulle caratteristiche sensoriali della cicoria. Si tratterà di un evento finale che esplorerà cosa succede alla cicoria una volta mangiata? In che modo la cicoria influisce sulla salute o sul benessere? In che modo la sensazione della cicoria rimane in bocca, in modo da poterla annusare e registrare un sapore? Come possono il gusto e l’odore della cicoria combinarsi per registrare un sapore nel cervello? E la sua consistenza e i suoi terpeni? Qui il pubblico avrà la possibilità di assaggiare varie inuline per dare agli scienziati un prezioso feedback.
- Il documentario: “Cicoria disimballata”
Marille Hahne realizzerà un cortometraggio documentario basato sui processi di Chic Research e su come viene fatta la raccolta di solide conoscenze. Il documentario metterà in evidenza i risultati della ricerca e metterà a confronto le conclusioni tracciabili per gli altri e le esperienze personali della residenza dell’artista in laboratorio e presenterà il trasferimento di know-how dalla scienza all’arte. In questo film gli artisti intervistano gli scienziati sulle loro ricerche e discutono dell’interazione tra arte e scienza e delle relazioni tra metodi di ricerca tradizionali e moderni.
- Sensibilizzazione del pubblico
Nell’analisi dei musei della scienza è noto che il pubblico trae vantaggio dall’interazione perché può esplorare le informazioni nel proprio spazio e nel proprio tempo. Le tre parti del progetto Aftertaste Project saranno concepite per aprire al pubblico l’educazione sul futuro della produzione alimentare e provocare discorsi più riflessivi sul lato etico del rapporto tra tecnologia e agricoltura.